Anche voi, davanti a decine di argomenti e centinaia di pagine da studiare per il test, avete provato sconforto e paura?
Tutto nella norma, ma la cosa importante è sapersi organizzare (vi ricordo il nostro articolo sulla “giornata tipo” in preparazione al test): per far ciò vi diamo una mano noi indicandovi su quali argomenti dovrete concentrarvi maggiormente!
Prima di iniziare la preparazione al test di medicina è fondamentale leggere il decreto ministeriale del MIUR che ogni anno viene pubblicato per definire le modalità delle prove di ammissione. Esso contiene anche il programma delle varie materie su cui verteranno le domande a risposta multipla.
Leggere il programma di ogni materia è fondamentale!
Questi programmi sono molto ampi, soprattutto quello di biologia, quindi abbiamo considerato i test svolti negli ultimi tre anni (2017, 2018, 2019) per scoprire le tipologie di domande più ricorrenti.
Nella sezione di biologia le categorie di domande più comuni sono quelle che riguardano la cellula, anatomia e istologia. La prima categoria comprende domande sulla struttura cellulare, differenze fra eucarioti o procarioti e organuli. Negli ultimi due anni ben 4 domande su 18 riguardavano questi argomenti. Anatomia e istologia è una categoria molto ampia, le cui domande spaziano dalle caratteristiche dei vari tessuti ai nomi di organi, ossa e muscoli. Nel 2019 erano 4 le domande che appartenevano a questa categoria, mentre nel 2017 addirittura 6.
Un altro argomento importante è la genetica, nel 2017 e nel 2018 le domane erano solo 2 ma nel 2019 sono diventate ben 4. Si può stare certi che almeno una domanda sull’ereditarietà delle malattie o sulla trasmissione dei caratteri sarà presente!
Per quanto riguarda gli altri argomenti quali: metabolismo cellulare (glicolisi, ciclo di Krebs), ciclo cellulare (meiosi e mitosi) e DNA/RNA (duplicazione, replicazione e traduzione) generalmente le domande sono 1 o 2 per categoria. Nel 2019 e 2018 è comparsa anche una domanda sulle biotecnologie e le tecniche per studiare il DNA, attenti perché spesso questo argomento viene sottovalutato.
Le domande di chimica sono distribuite nelle varie categorie con una maggiore concentrazione di quelle che riguardano reazioni chimiche e stechiometria. Esse trattano di massa atomica e molecolare, numero di Avogradro, mole, calcoli stechiometrci, bilanciamenti. Negli anni passati generalmente queste domande erano 3 o 4 su 12 totali di Chimica, quindi un terzo. Esercitarsi su tali domande è importante!
Se volessimo vincere una scommessa dovremmo puntare su acidi, basi e PH, ad ogni test infatti non mancano mai un paio di domande su questi argomenti e almeno un’altra riguarda le reazioni di ossidoriduzione!
Un argomento ostico è la chimica organica, perché molto ampia, piena di nomi e strutture da ricordare. Nel 2019 vi era un’unica domanda, mentre nei due anni precedenti le domande erano 2. Ma non fatevi spaventare, è un argomento che si affronta durante il quinto superiore, studiatela bene durante l’anno e ve la ricorderete senza problemi questa estate.
A proposito di chimica: imparare a memoria la tavola periodica, può tornarti molto utile al test!
Secondo le percentuali riportate da Alphatest le domande di anatomia sono il 32% del totale, mentre quelle di biologia cellulare sono il 24%, come scritto sopra esse sono le categorie più rappresentate. Mentre quelle meno frequenti sono la classificazione dei viventi e la cultura medica con un 2% del totale. Nella chimica le domande sulla struttura dell’atomo e legami chimici sono un 28% del totale, seguono chimica organica con 14% e acidi basi con 12%.
Nel migliore dei mondi possibili (di che filosofo è la citazione? Chissà che non esca in cultura generale…) si dovrebbe sapere tutto il programma, di tutte le materie, ma è davvero molto difficile assimilare una mole così grande di informazioni.