Medicina: 5 consigli per superare i primi esami

Medicina: 5 consigli per superare i primi esami

“E’ come una verifica delle superiori?” “Quante ore servono per prepararlo?” “Cosa significa che è un esame da 18 CFU?” Sono sicuramente queste le domande più gettonate tra le matricole verso l’inizio della vacanze di natale, periodo in cui inizia lo studio per la prima sessione. Sul sito web di ogni università è presente il piano di studi relativo al proprio anno, dove vi sono segnalati gli esami obbligatori da affrontare ed eventuali scelte opzionali. Solitamente, per quanto riguarda Medicina e Chirurgia, non si ha subito la possibilità di sostenere tutti gli esami, in quanto quasi tutte le facoltà d’Italia prevedono l’obbligo di frequenza (che in media risulta essere del 70%). Subito accanto al nome dell’esame è presente il rispettivo numero di CFU, dove questo acronimo vuole indicare i “crediti formativi universitari“.

Tranquilli, non è una parolaccia: il credito formativo universitario è una modalità utilizzata nelle università italiane per misurare il carico di lavoro richiesto allo studente per il conseguimento di un esame o, più in generale, un diploma di laurea. Un singolo CFU è pari a 25 ore di impegno dello studente: una quota variabile di queste ore, mai inferiore al 50%, è riservata allo studio individuale; la restante quota è rappresentata da lezioni frontali, esercitazioni in aula e quanto possa essere messo a disposizione dall’ente universitario.

Dato che Medicina è famosa per avere esami che superano facilmente i 18 CFU si potrebbe pensare che quelli più piccoli siano passabili e non richiedenti impegno: sbagliato!
Soprattutto quando si è agli inizi è necessario prendere ogni materia con serietà: il rischio altrimenti è iniziare prendendo sotto gamba un percorso di studi che non lo permette.

 

Dopo questo preambolo vediamo di capire insieme quali sono gli step fondamentali per superare a pieni voti il primo esame, iniziando così al massimo la carriera universitaria:
1. Sistemare gli appunti volta per volta: è necessario essere in grado di comprendere i propri appunti anche mesi dopo averli scritti! Inoltre, con questa semplice tecnica sarà più facile memorizzare i concetti finché sono ancora freschi di spiegazione.
2. Non accumulare troppe lezioni della stessa materia: nessuno vi chiede di mettervi sui libri quei pomeriggi in cui tornate a casa alle 19, ma è bene evitare di ritrovarsi a gennaio con 350 pagine di biologia da smaltire in soli 7 giorni!
3. Preparare un calendario: per quanto si è determinati, senza organizzazione non si va da nessuna parte! Un calendario dove si scandisce cosa andrà studiato e in che momento è sicuramente l’ideale.
4. Non isolarsi: è sbagliato pensare che nelle settimane antecedenti l’esame si debba smettere di uscire o fare sport. L’unico risultato sarà quello di accumulare ansia inutile!
5. Gruppo di studio: nonostante siate appassionati alle materie d’esame ci saranno quegli argomenti che non andranno a genio. Un gruppo di amici con cui studiare seriamente potrebbe risolvere il problema!

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