Che ci siano degli esami più difficili di altri è cosa comune, ma che questi siano identificabili come biochimica, anatomia, fisiologia, semeiotica, anatomia patologica e farmacologia è altrettanto vero?
La risposta potrebbe dipendere da ateneo ad ateneo, essendo che in alcune università questi vengono suddivisi in più parti come ad esempio biochimica 1 e biochimica 2, fisiologia 1 e fisiologia 2, e per i più fortunati anatomia Patologica 1 e anatomia Patologica 2.
Cambia la suddivisione, possono esser presenti o meno esami parziali, ma che questi siano gli esami con mole maggiore sicuramente è pensiero comune. Questi 6 esami sono accomunati dal richiedere la conoscenza di nozioni precedentemente acquisite e necessarie, tant’è che in molti atenei ognuno è propedeutico al successivo, oltre al presentare essi stessi delle propedeuticità necessarie per poterli affrontare.
Spesso gli studenti reputano queste discipline più impegnative di quanto lo siano realmente, probabilmente scoraggiati dal quantitativo di informazioni richieste o da una scarsa conoscenza degli argomenti precedentemente trattati. In questo caso lo sforzo mnemonico sarà maggiore, e spesso non darà i risultati sperati.
Come possiamo affrontarli ed uscirne vittoriosi? Sicuramente seguendo le lezioni, sistemando il materiale necessario fin dall’inizio, studiando con metodo, capendo ogni singolo argomento, perchè è vero che spesso ci possono essere degli argomenti mnemonici, ma il più delle volte nella nostra facoltà è necessario utilizzare un determinato schema logico e sequenziale; non meno importante, è creare degli schemi o dei riassunti, così da poter ripassare tutto in vista dell’esame. E ultimo, ma non per ultimo, iniziare con molto anticipo la preparazione di queste materie, così da poterle fare nostre e da poterle apprezzare.