Il test di medicina è un test nazionale, al pari di quello di veterinaria, odontoiatria e architettura; questo comporta che non sia possibile scegliere la sede dove si studierà, ma si può solo stilare una lista delle varie università italiane in ordine di preferenza. In base alla classifica nazionale si verrà poi assegnati a una determinata sede, che spesso non è quella desiderata o quella più vicina.
Chi sceglie di intraprendere il percorso di medicina, il più delle volte ha già messo in conto di doversi trasferire in una nuova città, sia per scelta propria di vita, sia perché le facoltà non sono distribuite uniformemente sul territorio nazionale e potrebbero essere distanti dalla propria casa. C’è però chi ha la possibilità di non doversi muovere, ad esempio chi vive in città quali Roma o Milano, dove la scelta non ricade su un’unica facoltà di medicina ma addirittura si può decidere fra due o tre.
Studiare medicina: sei pronto a farlo lontano da casa? 2Come accennato precedentemente, è però la classifica nazionale a determinare se e dove si potrà studiare medicina. Molti studenti si ritrovano ad ottobre pronti a dover preparare le valigie per spostarsi anche a centinaia di chilometri di distanza dalla propria famiglia.
Inevitabilmente sorge la domanda:
“Vale la pena andare a studiare lontano da casa?”
Le risposte a questa domanda sono tante ed ognuno di noi ha la propria, ma i punti principali su cui bisogna riflettere sono:
– Quanto è grande il mio desiderio di studiare medicina?
– La mia famiglia potrà supportarmi economicamente in questo lungo percorso?
– La città in cui andrò a vivere mi piace?
Scegliere una sede universitaria significa scegliere la città in cui si vivranno i prossimi sei anni della propria vita!
Secondo un’indagine di Almalaurea del 2018 gli studenti italiani non sono così entusiasti di trasferirsi lontano da casa. Infatti, circa metà del campione analizzato (46%) prosegue gli studi nella stessa provincia in cui ha conseguito il diploma di scuola superiore, il 25,5% invece si sposta in zone limitrofe, sempre all’interno ella propria regione. Il 25% degli studenti, infine, fa le valigie e si sposta lontano da casa, metà di essi però restano nella stessa zona geografica (nord, centro, sud), mentre l’altra metà si allontana di molti chilometri.