Quanto costa studiare? Sono alte le tasse all’università? Ci sono delle borse di studio? Uno dei dubbi che sorge spesso ai maturandi o a chi si accinge a conoscere il mondo universitario è: “quanto costa frequentare l’università ? Sono in grado di sostenere una spesa del genere?” In questo articolo affronteremo tutto ciò che riguarda le tasse degli atenei pubblici. Le università pubbliche presentano delle tasse unificate a livello nazionale e, come è ben risaputo, inferiori rispetto agli importi delle tasse negli atenei privati. Ma andiamo al dunque: costa davvero così tanto studiare o è un’idea ormai radicata nella mentalità del popolo? Sicuramente riuscirsi a mantenere all’università non è una passeggiata, soprattutto se si è fuorisede, ma lo Stato qualche anno fa ci è venuto incontro con l’introduzione della NO tax area, inoltre vari enti regionali e nazionali mettono a concorso diverse borse di studio, che possono consistere in supporti economici o in alloggi convenzionati. Quello che cerchiamo di fare oggi in questo articolo è capire cosa sia la NO tax area e come la sua introduzione ha reso l’Università accessibile a più ragazzi. La NO tax area è stata introdotta a partire dal 2017 e permette a chi ha un ISEE sotto i 13.000 € di non pagare l’iscrizione all’Università. Un’altra fascia di protezione riguarda chi ha un ISEE compreso tra i 13.000 € e i 30.000 €: gli appartenenti a questa fascia di ISEE dovranno pagare un importo non superiore al 7% dell’eccedente i 13.000 euro. Non rientrano quindi nella NO tax area, ma hanno comunque fortissime agevolazioni per l’iscrizione all’università. Per l’assegnazione di borse di studio e alloggi oltre all’ISEE si tiene conto di criteri meritocratici (media, CFU conseguiti nell’Anno Accademico, ecc.). Molte borse di studio vengono messe a disposizione dagli enti regionali per il diritto allo studio e quindi i parametri cambiano da regione a regione o addirittura da ateneo ad ateneo. Ovviamente le tasse d’iscrizione non sono l’unico costo che dovrà sostenere chi desidera frequentare l’università, sia per medicina che per qualsiasi altra facoltà ci sono infatti costi ulteriori per i libri, per le fotocopie o per l’affitto se si è fuorisede, ma tutti questi costi supplementari cercheremo di trattarli in un nuovo articolo di Logica Test. Altre informazioni sulla NO tax area e sulle tasse d’iscrizione è possibile trovarle consultando la sezione dedicata del sito ministeriale. Sempre di più negli ultimi decenni si vede l’università come un investimento della collettività sulle future generazioni, per questa ragione negli ultimi anni sono state istituite diverse misure che rendono sempre più accessibile il mondo universitario.
Liceo vs università: le 5 maggiori differenze
Per molti studenti l’ università è il naturale proseguimento del proprio cammino formativo e rappresenta spesso un salto nel vuoto. Le differenze sono davvero tante ed in questo articolo andremo a scoprire le più importanti in modo da poterle affrontare al meglio. AUTONOMIA A differenza della scuola dove le interrogazioni ed i compiti in classe sono all’ordine del giorno, all’università le date di esame saranno ben definite e calendarizzate. Se questo da un lato è un vantaggio per lo studente che può prepararsi secondo il proprio programma di studio, dall’altro impone allo studente stesso un’organizzazione ed una maturità di molto superiori. Soprattutto nei primi periodi è consigliabile frequentare tutte le lezioni, tenere il ritmo con gli esami e magari studiare in gruppo, proprio per evitare che la troppa libertà possa trasformarsi in una trappola. LEZIONI Le università solitamente alternano periodi di lezioni (con frequenza obbligatoria o meno in base alla facoltà) a sessioni di esami. Questa distinzione fa si che anche la routine dello studente sia spesso soggetta a importanti cambiamenti durante il corso dell’anno. TEMPO LIBERO Questo terzo punto è strettamente legato ai primi due. Uno studente ben organizzato potrà cercare di far conciliare al meglio i suoi piaceri con i suoi doveri. Lo sport, lo svago, le uscite con gli amici e le sarate in birreria sono momenti importanti che rimarranno nella memoria di ogni studente ma… Occhio a non ridursi all’ultimo con lo studio pensando che l’esame sia ancora lontano! ESAMI Arriviamo ai fatidici esami. La differenza principale in questo ambito riguarda il fatto che gli esami sono spesso 2 o 3 per sessione e quindi anche le “opportunità” di riuscita sono limitate. Cercate di arrivare pronti al giorno dell’esame dunque, perché a differenza della scuola non potrete cercare di recuperare il giorno dopo. Il consiglio è quello di stabilire una tabella di marcia, iniziare la preparazione con largo anticipo e calibrare bene il numero di pagine da studiare ogni singolo giorno. INDIPENDENZA Per ultimo parliamo dell’indipendenza che ti dà l’università. Non ci sono più incontri scuola famiglia, non c’è più il rapporto con il professore che si può avere in una classe delle superiori. Sei “lasciato al tuo destino” nel bene o nel male. Ed oltre alla vita interna all’università, spesso c’è un contorno di vita universitaria fatta di indipendenza ed autonomia, molti ragazzi escono di casa per la prima volta e condividono appartamenti con studenti di altre regioni, con altre abitudini e con altri stili di vita: la crescita a 360 gradi è assicurata! Alla luce di tutto ciò non ci si deve scoraggiare, ma piuttosto trarre da questo periodo tutti gli insegnamenti che possono arrivarci per poterne godere in futuro.